L’uomo cerca sempre di essere “moderno”, ma ci sono due questioni sulle
quali non si schioda dall’impostazione del XVII secolo. Da Newton.
Newton descrisse l’andamento del sistema solare con una formula, e
l’uomo moderno pensa ancora al sistema solare come una palla grossa in
un punto e tante palle piccole che girano su ellissi.
Newton stabilì un cambio fisso fra la sterlina e l’oncia d’oro, e l’uomo
moderno pensa ancora alla moneta come un qualcosa che in ultima analisi
deve c’entrare con l’oro.
Con la fisica avete la possibilità di uscire dallo schema del XVII secolo:
prendete il nome più autorevole (Einstein), vi leggete la sua opera
divulgativa scritta con Infeld (L’evoluzione della fisica) e cambiate la vostra
visione del mondo.
E con la moneta? Con la moneta per cambiare paradigma dovete
addentrarvi nella disciplina della nOmismatica, che non ha cattedre
universitarie, ma solo “cultori della materia”.
Nella nOmismatica l’Einstein divulgativo per ora non c’è, per cui dovete
accontentarvi di questo corso: Giovanni Lazzaretti, cultore della materia,
che si mette a disposizione.
Se arriverete alla fine delle lezioni proposte, potrete finalmente dire: «No. La moneta non è come la pensavo».
Poi avrete tutta la vita davanti per pensare una moneta nuova.